"La figura di Ivan Mazepa, o Mazeppa come più frequentemente è chiamato in Europa, ha conosciuto gli alti e bassi della sorte che al cosacco furono destinati in vita.
Esecrato dagli zar, scomunicato dalla chiesa: un diavolo incarnato, un cattivo cosacco, un maledetto.
Per questo, forse, molti artisti ne furono affascinati: Byron nel 1818 gli ha dedicato il poema “Mazeppa”, così Alexander Pushkin nel 1828-1829 con “Poltava” e Victor Hugo nel 1829 con “Mazeppa”, mentre Ferenc Liszt scrisse nel 1851 la sinfonia “Mazepa”, e Pyotr Tchaikovsky nel 1840 l’opera “Mazepa”.In tempi a noi più vicini, Stalin ne fece l'archetipo dell'ucraino nazionalista, traditore e borghese: l'antesignano dei cosacchi che dopo Carlo XII si erano schierati con un altro invasore nordico, Hitler.Mutato il clima, dopo la caduta del muro e la nascita nel 1991 di un'Ucraina indipendente, inevitabile che la sua figura venisse in qualche modo riabilitata: ora il suo volto corrucciato e niente affatto rassicurante campeggia sulla banconota da 10 hryvnia ucraini..."
(dal web)
Su Mazepa c' è anche un film.
3 commenti:
Beh, è sicuramente un personaggio affascinante, veramente io lo preferisco nell'immagine più che sulla banconota dove è anzianotto.
Anch' io, Enza.
Resta inteso che l' argomento è sempre riproponibile, come tutti quelli fin qui trattati, per approfondirli e dar di loro una visuale diversa. I miei post li considero nient' altro che stimoli propositivi.
Interessante questo personaggio!
Angelamar
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