....Giocavi con la figlia della serva, con due bambole uguali che tua madrte aveva comperato.
- Ania ha sepolto la mia bambola in giardino!
- Perché l' hai fatto?
E la bambina con gli ochi duri:
Arriveranno, i comunisti!...
- Cattiva!
.........
- Ti ricordi di me, compaesano?
- Sei la figlia del prete Michail, poverina...
- Che n' è stato di mio padre?
- Arrivarono i comunisti.
"Gli ebrei in cerchio seduti sulla piazza e al più vecchio fu tirata la barba" "Prendevano le tende dalle case e ci facevano i calzoni, che cafoni!"
.....Nel cielo di Berlino, le bombe, e la paura, e l' amore.
- Verrai con me in Italia. Ho la casa e la campagna: pomodori, grano e vino. Sarai felice!
- Aspetta qui, li devo preparare.
E abbracci e baci del padre e della madre.
- Ho portato mia moglie. E' una ragazza ucraina. Sta giù, dietro la casa.
........
Ti piaceva la gente e l' allegria, e cantavi volentieri "Oci ciorneie!
Io ti perdevo e poi ti riprendevo.
- Ma per caso, tu, ti senti russa?
Non lo sapevo. Certo, un po', io lo volevo. Per essere tua figlia.
E tu ridevi.
Per me la Russia era la Grande Madre, lo zio, il fantasma di Liuba, il paese intero di Ievciuk, là, dove il melo è prezioso, dove la terra impastata conil miele si fa dolce...." Da noi..." E le storiue di scemi del villaggio, Tolstoi.
" In ucraino le parole si pronunciano più "musce" che in russo"
Ed io cercavo sulla carta la tua terra dell' altrove: Rovno, Krivoi Rog, il Dniepr e le foreste dei Carpazi.
- La prima figlia che avrò, la chiamerò Nadia, come la nonna!
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