02/03/07

da "Lettera alla madre morta" di Angela I.


......"La tua sorellina è morta. Tuo fratello vive con me"
La prima lettera di ua madre, dopo la guerra. Raccontavi di una tombicina distrutta dalle mandrie, nella steppa del Kazahstan, senza una lacrima......

....Giocavi con la figlia della serva, con due bambole uguali che tua madrte aveva comperato.
- Ania ha sepolto la mia bambola in giardino!
- Perché l' hai fatto?
E la bambina con gli ochi duri:
Arriveranno, i comunisti!...
- Cattiva!
.........
- Ti ricordi di me, compaesano?
- Sei la figlia del prete Michail, poverina...
- Che n' è stato di mio padre?
- Arrivarono i comunisti.
"Gli ebrei in cerchio seduti sulla piazza e al più vecchio fu tirata la barba" "Prendevano le tende dalle case e ci facevano i calzoni, che cafoni!"

.....Nel cielo di Berlino, le bombe, e la paura, e l' amore.
- Verrai con me in Italia. Ho la casa e la campagna: pomodori, grano e vino. Sarai felice!
- Aspetta qui, li devo preparare.
E abbracci e baci del padre e della madre.
- Ho portato mia moglie. E' una ragazza ucraina. Sta giù, dietro la casa.
........

Ti piaceva la gente e l' allegria, e cantavi volentieri "Oci ciorneie!
Io ti perdevo e poi ti riprendevo.
- Ma per caso, tu, ti senti russa?
Non lo sapevo. Certo, un po', io lo volevo. Per essere tua figlia.
E tu ridevi.
Per me la Russia era la Grande Madre, lo zio, il fantasma di Liuba, il paese intero di Ievciuk, là, dove il melo è prezioso, dove la terra impastata conil miele si fa dolce...." Da noi..." E le storiue di scemi del villaggio, Tolstoi.
" In ucraino le parole si pronunciano più "musce" che in russo"
Ed io cercavo sulla carta la tua terra dell' altrove: Rovno, Krivoi Rog, il Dniepr e le foreste dei Carpazi.
- La prima figlia che avrò, la chiamerò Nadia, come la nonna!

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