Grazie alla posizione dell’Ucraina esso è diventato una sorta di ponte tra le lingue slave occidentali e quelle orientali.Possiede infatti come il polacco 7 casi e in alcune situazioni la desinenza molle produce una palatalizzazione della consonante che le precede proprio come avviene nelle lingue slave occidentali e non più invece in russo.
Il lessico è poi un vero e proprio misto tra slavo occidentale e orientale, poichè molte parole sono simili al russo e molte altre al polacco: ad es. "Grazie" si dice "djakuju" (cfr. pol. dziekuje, ceco dekuju) , "capire" "rozumity" (cfr. pol. rozumiec, ceco rozumet), ma "stazione" "vokzal" (russo pron. vakzal)...
Ci sono però notevoli differenze tra la parte occidentale e quella orientale dell’Ucraina, in quanto mentre a ovest si comprende il russo, ma si parla quasi solo ucraino, nella zona di Kiev e nella parte orientale più vicina alla Russia si parla quasi esclusivamente russo.
Una delle peculiarità principali dell’ucraino è la netta predominanza della vocale /i/ che ha sostituito molte altre vocali e corrisponde spesso alla o in russo (cfr. ucr. "sil", "sale", rus. "sol'"). Del resto, se la /i/ comune (indicata con "і") è molto diffusa, non bisogna trascurare il fatto che in ucraino esistono altri due tipi di i da non confondersi per la grafia con quelli russi. Infatti il segno "И" corrisponde a quella vocale intermedia tra e ed i che in russo si indica con ы, mentre ї corrisponde all' incirca al russo Й.
Inoltre l’ucraino è l'unica lingua slava orientale a non possedere il fonema /g/ che si è trasformato in /h/ tranne che nelle parole di orgine straniera.
Piccola annotazione biografica: mia madre non sapeva pronunciare il fonema gl; ad esempio diceva allio invece di aglio
2 commenti:
Molto interessani le notizie ed i confronti lungustici. Mi sa che ci hai dovuto lavorare parecchio. In compenso sei stata chiara e sintetica. A proposito della pronuncia, Anastasia, la figlia di Svetlana, che tengo in quinta e che è molto brava, non pronuncia la c o meglio la pronuncia come i toscani, aspirandola. Chissà se dipende dall'influenza della lingua madre?
Non saprei, Enza. Mia madre con la c (dura) non aveva problemi. Anche la n la pronunciava come se fosse gn. Tant' è che scoppiavamo a ridere, quando, parlando del proprietario del bar vicino casa, lo chiamava "il signor Agnello" invece del signor Aniello!!!!
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