09/03/07
Il poeta ucraino Arsenij Aleksandrovic Tarkovskij
Arsenij Aleksandrovic nacque nel 1907 a Elizavetgrad, oggi Kirovograd, in Ucraina.
A lungo osteggiato in patria, perché i suoi versi erano ritenuti "nocivi e pericolosi", vide pubblicato il suo primo libro soltanto nel 1962.
Padre del regista cinematografico Andreij, sopravvisse al figlio, morto a Parigi nel 1986.
Arsenij si spense a Mosca il 27 maggio 1989.
Ecco una sua poesia:
E' finita l'estate
E' fuggita l'estate,
più nulla rimane.
Si sta bene al sole.
Eppur questo non basta.
Quel che poteva essere
una foglia dalle cinque punte
mi si è posata sulla mano.
Eppur questo non basta.
Ne' il bene ne' il male
sono passati invano,
tutto era chiaro e luminoso.
Eppur questo non basta.
La vita mi prendeva,
sotto l'ala mi proteggeva,
mi salvava, ero davvero fortunato.
Eppur questo non basta.
Non sono bruciate le foglie,
non si sono spezzati i rami...
Il giorno è terso come cristallo.
Eppur questo non basta.
E' curioso sottolineare che i versi di "E' fuggita l'estate" sono stati recitati sul grande schermo in due occasioni: nel film di Marco Bellocchio "L'ora di religione" e in "Stalker" (1979), celebre film di Andreij Tarkovskij, quasi un omaggio del regista all'arte paterna, costretta a lungo nell'ombra lunga del regime.
http://www.podomatic.com/media/listen/estate--001.mp3
A lungo osteggiato in patria, perché i suoi versi erano ritenuti "nocivi e pericolosi", vide pubblicato il suo primo libro soltanto nel 1962.
Padre del regista cinematografico Andreij, sopravvisse al figlio, morto a Parigi nel 1986.
Arsenij si spense a Mosca il 27 maggio 1989.
Ecco una sua poesia:
E' finita l'estate
E' fuggita l'estate,
più nulla rimane.
Si sta bene al sole.
Eppur questo non basta.
Quel che poteva essere
una foglia dalle cinque punte
mi si è posata sulla mano.
Eppur questo non basta.
Ne' il bene ne' il male
sono passati invano,
tutto era chiaro e luminoso.
Eppur questo non basta.
La vita mi prendeva,
sotto l'ala mi proteggeva,
mi salvava, ero davvero fortunato.
Eppur questo non basta.
Non sono bruciate le foglie,
non si sono spezzati i rami...
Il giorno è terso come cristallo.
Eppur questo non basta.
E' curioso sottolineare che i versi di "E' fuggita l'estate" sono stati recitati sul grande schermo in due occasioni: nel film di Marco Bellocchio "L'ora di religione" e in "Stalker" (1979), celebre film di Andreij Tarkovskij, quasi un omaggio del regista all'arte paterna, costretta a lungo nell'ombra lunga del regime.
http://www.podomatic.com/media/listen/estate--001.mp3
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Benvenuta,Anna!! Bello il tuo ingresso con la poesia di Tarkovskij. Anch' io gli ho reso omaggio con un' altra lirica.
ll link dll' mp3 non si apre.
Posta un commento