Sinodo di vescovi ortodossi
L’eresia monofisita, predicata dal monaco Eutiche, insegna che in Gesù Cristo, non solo non vi erano due persone, come voleva Nestorio, ma nemmeno due nature, perché la natura umana sarebbe stata assorbita dalla natura divina..
All' inizio del V secolo le chies orientali, si presentavano come un corpo armonico e compatto, pur nella varietà loro riti, nella pluralità delle loro gerarchie e nella molteplicità dei popoli e delle razze che erano venute a comporle Esse si contraddistinguono per una meravigliosa fioritura non solo di santi, di mistici, di anacoreti e di martiri, ma anche per una numerosa schiera di esegeti, di dottori, di teologi, di apologisti e di scrittori, ricchi di scienza, di cultura di tutta la tavolozza del pensiero luminoso greco, con lingua classica e verso armonioso.
Dopo lo Scisma fra Oriente cristiano ed Occidente avvenuto nel secolo 11° questo appellativo di «Chiese Ortodosse» venne dato a quelle Chiese che conservarono la retta fede cattolica ed apostolica stabilita dai Sette Concili Ecumenici.
Le Chiese strutturate secondo la gerarchia di tipo Patriarcale Hanno un Primate che ha il titolo di Patriarca. Non si tratta di un Vescovo con prerogative episcopali superiori a quelle degli altri Ierarchi, ma in lui risiede l'elemento amministrativo e giuridico di vertice della chiesa la quale si governa tramite un Santo Sinodo di Vescovi eletti. Il Patriarca non è eletto esclusivamente da un gruppo ristretto di Vescovi, ma anche altre rappresentanze della Chiesa contribuiscono ad esprimere opinione nell' atto della indicazione del nuovo primate.
Le Chiese definite Autocefale sono rette da un Arcivescovo o da un Metropolita.
Esistono inoltre le chiese autonome nate da varie delle chiese autocefale che sono guidate da Arcivescovi o Metropoliti.
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