26/02/07

Cosacchi

colbacco cosacco

Taras Bul'ba

danza cosacca

fiume Dnipro

Bandiera dei cosacchi del Dnipro, così si chiama il Dnepr in lingua ucraina



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Alla fine del XV secolo, la guerra e la peste avevano decimato la popolazione dell' Ucraina; in questo periodo, la regione venne occupata da schiavi in fuga e da rifugiati ortodossi che scappavano dalle regioni vicine, dove i controlli erano molto più severi. Tutte queste persone vennero definite kazaks (cosacchi), un termine turco che significa fuorilegge, avventuriero o predone. I cosacchi dell'Ucraina con il passare del tempo diedero vita a uno stato che, anche se ufficialmente era sotto la dominazione dapprima della Polonia e poi della Russia, godeva di una grande autonomia.
La musica ucraina trae ispirazione dalle antiche tradizioni orali dei bylyny (poemi narrativi epici) e delle dumas, lunghe ballate liriche che celebravano la gloria dei Cosacchi.


Alla foce del Dnipro, c' è la città Zaporozhie. Nel cuore della citta si trova l' isola-parco di Chortitsja, isola che si estende per due chilometri nel fiume Dnipro. Quest’isola fu scelta dai cosacchi per la sua posizione strategica come base di riunione e di difesa; qui nella metà del XVI si riunirono diversi gruppi di cosacchi per costruire il primo forte cosacco e qui continuarono a riunirsi nei momenti critici, mantenendo vive le proprie tradizioni militari e osservando un rigido regolamento (non erano ammesse sull’isola, ad esempio, le donne). Nel 1775 Caterina la Grande fece distruggere il forte. Dal 1965 l’intera isola è stata dichiarata Parco Naturale; adesso li si trova il Museo Storico dei Cosacchi di Zaporozhie.


La terza canzone dell' audio, s' ispira ai cosacchi ucraini.


Il Taras Bul' ba fu il mio primo incontro con i cosacchi. Ero una ragazzina romantica quando lo lessi.


Taras Bul'ba fu scritto da Gogol nel 1834 ed era ambientato nell'Ucraina del XV sec., devastata dai tartari, governata dai polacchi e messa a ferro e fuoco dalle scorribande di nomadi cosacchi. Taras Bul'ba è appunto uno dei capi più belluini alla guida dei cosacchi. Ed è affiancato dai figli Andrea ed Ostap. Ad un certo punto va all'assalto della città di Dubno, ma Andrea, per amore di una polacca, tradisce i suoi, passando nelle schiere nemiche. Durante uno scontro è proprio Taras in persona ad ucciderlo. Ostap, intanto, viene fatto progioniero e portato a Varsavia e viene torturato. Il padre ovviamente giura vendetta. Parte all'assalto seguito da tutti i cosacchi, ma viene fermato dal generale Potocki, alle porte di Cracovia.


La figura del padre è di una forza terribile e di una caratterizzazione magistrale. Io parteggiavo, naturalmente, per il figlio Andrea, per motivi romantici, anche se capivo il padre e restavo affascinata dalle leggi tremende dell' onore cosacco.

1 commento:

Angela ha detto...

Mi sono accorta che la scelta dei colori base del blog, sfondo nero e testo verde, richiamano la bandiera cosacca. Evidentemente un po' di temperamento cosacco ce l' ho anch' io.:D